Quali interventi sono ammessi per enti del Terzo Settore, Onlus, RSA pubbliche e private, scuole, ospedali e altri edifici della Pubblica Amministrazione?
Il Conto Termico 3.0 incentiva interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti rinnovabili (come la sostituzione di impianti termici con pompe di calore, interventi sull’involucro edilizio, l’installazione di impianti solari termici e fotovoltaici) con contributi che possono arrivare fino al 100% della spesa sostenuta (se ubicati in comuni con un numero di abitanti inferiore a 15.000) [vedi il prossimo paragrafo per approndimenti sulle percentuali di incentivo]. Di seguito la lista di tutti gli interventi ammessi previsti:
- Sostituzione dei sistemi di climatizzazione con pompe di calore ad alta efficienza o tecnologie rinnovabili
- Installazione di pannelli solari termici per produzione di acqua calda sanitaria
- Coibentazione dell’involucro edilizio (pareti verticali, lastrico solare, coperture)
- Sostituzione infissi e vetri con modelli a prestazioni elevate + schermature solari
- Relamping LED con sostituzione dei corpi illuminanti
- Automazione e controllo intelligente degli impianti (building automation)
- Installazione di impianti solari fotovoltaici
Bonus aggiuntivo: Il GSE copre anche il 100% della diagnosi energetica preliminare, necessaria per la progettazione degli interventi.
Quali percentuali di incentivo spettano? (Consulta il grafico per un approfondimento dettagliato sulle differenze previste)
Il Conto Termico 3.0 prevede:
- Fino al 100% di incentivo per scuole pubbliche, ospedali pubblici e altri edifici della Pubblica Amministrazione (se ubicati in comuni con un numero di abitanti inferiore a 15.000);
- Fino al 65% di incentivo per enti del Terzo Settore, Onlus ed RSA private.
Le percentuali si riferiscono alla copertura massima del costo ammissibile previsto dalla normativa attualmente in vigore, in attesa del nuovo decreto attuativo.
Come accedere agli incentivi senza anticipare l’intera somma?
Nel caso in cui l’incentivo previsto dal Conto Termico 3.0 non copra l’intero importo dell’intervento – situazione frequente per enti pubblici, RSA private, scuole non statali, ospedali privati, Onlus ed enti del Terzo Settore – è possibile comunque procedere senza dover sostenere anticipi.
In qualità di ESCo (Energy Service Company) certificata, Greengen Group anticipa comunque l’intera spesa, anche per la quota non incentivata. Quest’ultima viene recuperata nel tempo attraverso un canone concordato con l’ente beneficiario. Il canone viene calcolato sulla base del risparmio ottenuto grazie agli interventi: cioè, come differenza tra la bolletta precedente e quella successiva all’intervento di efficientamento.
In questo modo l’ente può accedere agli interventi migliorativi e beneficiare dell’incentivo statale, senza immobilizzare risorse finanziarie e senza impatto negativo sul bilancio annuale.
Per maggiori approfondimenti su come funziona il contratto EPC per le Pubbliche Amministrazioni e quali sono i passi per richiedere una diagnosi energetica preliminare, compilare il modulo per richiedere una consulenza gratuita o approfondire le informazioni nel seguente articolo >>
https://aziende.greengengroup.it/cosa-facciamo/aziende/conto-termico-pubbliche-amministrazioni-fino-al-100-di-incentivo-senza-anticipi/